Botte ai genitori per avere il denaro: gli vietano di avvicinarli

TERAMO – Picchiava da mesi i genitori ultrasessessantenni, danneggiava i mobili dell’appartamento in cui vivevano, e li minacciava per estorcere denaro e comprare la droga. Una situazione da incubo per gli anziani genitori che si sono fatti coraggio e hanno sporto ieri denuncia contro il figlio A.C. 43enne di Campli. I genitori, vessati da circa sei mesi dalle botte e le violenze subite dal figlio tossicodipendente, che era riuscito a fasi consegnare fino a 5mila euro, si sono rivolti al comandante della stazione dell’Arma, il maresciallo Mimmo Sammarco. Questi è intervenuto nell’abitazione per porre fine ai soprusi: su disposizione del sostituto procuratore Irene Scordamaglia, i militari hanno notificato all’uomo il divieto di avvicinarsi alla dimora dei genitori, applicando per la prima volta nel teramano la norma prevista dalla nuova legge in materia di violenza e maltrattamenti famigliari.